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Anziano rapinato e ucciso a Terrasini, in appello pene ridotte ai banditi

Il luogo del delitto a Terrasini

La prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha confermato la condanna di Donald Cucchiara Di Leo, che ha avuto 13 anni per l’omicidio preterintenzionale di Mercurio Nepa, detto Mike l’americano, morto il 9 settembre del 2019 a Terrasini dopo essere stato rapinato da un commando di cui facevano parte anche Dario La Perna, Gaspare Polizzi e Francesco Lo Piccolo.
Nei confronti di questi ultimi il collegio presieduto da Mario Fontana ha ridotto lievemente le pene: La Perna dovrà scontare 10 anni e 11 mesi, contro i 13 anni che gli erano stati inflitti in primo grado, Polizzi e Lo Piccolo hanno avuto 10 anni, con una riduzione di due anni e un mese rispetto al primo giudizio.
I giudici hanno anche confermato che ai due fratelli della vittima, costituiti parte civile, spetta il risarcimento del danno.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, Nepa, già residente negli Stati Uniti e che teneva in casa un baule pieno di soldi, era stato aggredito nell’appartamento in cui viveva da solo.
I banditi, tre dei quali avevano confessato (tutti tranne Di Leo), gli avevano tappato la bocca con del nastro adesivo e gli avevano legato polsi e caviglie ai braccioli e ai piedi della poltrona. L’anziano, non potendosi muovere, era stato colto da un malore e stroncato da un infarto.
Cosa che configura l’omicidio preterintenzionale, cioè oltre l’intenzione degli stessi rapinatori: loro avevano escluso di voler assassinare il loro obiettivo.
Il bottino, portato via e quantificato in circa trecentomila euro, non è stato mai ritrovato.

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