Palermo, caccia allo stalker del manifesto. La vittima: «Non è stato il mio ex marito, ne sono certa»
Maschi con la faccia al muro o sui parabrezza delle automobili. Fotografati con tanto di nome, cognome e periodo della loro (presunta) liaison sentimentale con una bella signora, pure lei immortalata nelle decine di poster e volantini che, nella notte di sabato, sono stati affissi per tutta la via Sammartino, a Palermo. Ma dietro questa storia, che potrebbe sollecitare o solleticare pruderie degne di miglior causa, c’è una violenza inaudita, la cronaca nera si sostituisce alla (assai presunta) cronaca rosa: c’è una donna che ha subito intimidazioni, minacce e l’incendio di tre automobili in sei mesi (l’ultima a dicembre, in via Sciuti). Il manifesto diffuso l’altro ieri è solo l’ennesimo capitolo di una vicenda che rimanda a un probabile stalker pericoloso che, più passano le ore e più appare evidente come abbia preso di punta la signora del manifesto. «Sono sicura che il mio ex marito non sia la mente dietro quei manifesti e volantini e neanche che li abbia fatti affiggere», dice, ancora sconvolta, la vittima. Nel servizio di Giusi Parisi, pubblicato sul Giornale di Sicilia in edicola, il racconto della signora bersaglio dei manifesti.