
Ha preso a calci e morsi gli agenti della polizia che gli avevano chiesto di abbassare il volume della radio. La polizia ha arrestato a Palermo un nigeriano di 39 anni con le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico erano stati inviati dalla Sala Operativa nei pressi di una casa del quartiere Oreto dove era stata segnalato l’atteggiamento fastidioso e molesto di una persona. In effetti, gli agenti hanno riscontrato la presenza su un marciapiedi dello straniero con una radio accesa ad alto volume.
Con garbo, i poliziotti si sono rivolti allo straniero chiedendogli di abbassare il volume della radio ma ne hanno ricevuto un netto rifiuto, accompagnato da frasi di irritazione e risentimento. In breve si è giunti all’ingiuria che si è trasformata in aggressione quando gli agenti hanno cercato di identificare il soggetto. In poco tempo, lo straniero ha indirizzato calci, pugni ed anche morsi agli agenti che hanno dovuto faticare non poco per immobilizzare l’aggressore, intento raggiunto anche grazie all’intervento di colleghi nel frattempo giunti in ausilio.
L’uomo è stato tratto in arresto e sono già state avviate le procedure di espulsione. Uno dei poliziotti intervenuti, in forza al Commissariato di P.S. “Oreto”, morso alla mano, è stato curato da personale sanitario ed ha riportato una prognosi di 5 giorni.
Giova precisare che l’ indagato è indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza, è scritto in una nota.
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