È stata eseguita, nell’istituto di medicina legale del Policlinico, a Palermo, l'autopsia sul corpo dell’insegnante Teresa Spanò, uccisa dalla figlia a Bagheria, la notte tra il primo e il 2 gennaio. L’esame non ha chiarito del tutto le cause della morte della donna. L’udienza per la convalida del fermo si dovrebbe celebrare domani, 5 gennaio. Il medico legale aveva riscontrato sul suo corpo segni di soffocamento e di strangolamento, ma non è ancora chiaro se la vittima sia deceduta per questo. Saranno gli esami tossicologici sul corpo della donna a stabilire se avesse ingerito farmaci e se questi avessero già stordito la donna tanto da renderla indifesa e consentire alla figlia di 17 anni, peraltro esile di costituzione, ad avere il sopravvento sulla madre. Nel corso dell’esame autoptico sarebbero stati trovati piccoli tagli, ma non sarebbero quelli la causa della morte. Bisognerà attendere l’esito degli esami sui tessuti prelevati dal medico legale per avere un quadro più preciso. La ragazza, durante l’interrogatorio, dopo avere cambiato più volte versione, alla fine ha detto alla procuratrice Claudia Caramanna del tribunale per i minorenni, di avere ucciso la madre soffocandola. Le indagini della polizia proseguono per ricostruire dinamica e movente. E anche per coprire il buco di diverse ore, dall’orario presunto in cui è avvenuto il fatto, intorno alle 3 di notte del 2 gennaio, e le 8 del mattino, quando la ragazza ha chiamato le forze dell’ordine. I funerali di Teresa Spanò saranno celebrati sabato 7 gennaio alle 11, nella chiesa di San Giovanni Bosco, in via Dante Alighieri, a Bagheria. La celebrazione sarà officiata dal parroco Francesco Galioto, da padre Francesco Michele Stabile e da padre Cosimo Scordato. La sorella della vittima è da sempre molto impegnata nel sociale e insieme ad alcune colleghe ha svolto attività di volontariato nel centro San Saverio di Palermo.