La Penitenzieria Apostolica, su richiesta dell’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha concesso nella ricorrenza dell’anno celebrativo in memoria del martirio in odium fidei del Beato Giuseppe Puglisi (ucciso 30 anni fa dalla mafia il 15 settembre del 1993), «la Benedizione papale con annessa indulgenza plenaria ai fedeli e ai pellegrini che nel 2023 visiteranno i luoghi del Beato Puglisi». Indicati i luoghi e le disposizioni per «lucrare l’indulgenza plenaria», spiega la Diocesi di Palermo: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. I luoghi individuati sono la Cattedrale di Palermo dove riposano le spoglie mortali del Beato Giuseppe Puglisi, la parrocchia di San Gaetano del quartiere Brancaccio, il Centro di accoglienza «Padre Nostro» fondato dal Beato Puglisi con sede in via Brancaccio 210, il Centro diocesano vocazioni con sede in via Matteo Bonello 2, la Parrocchia Maria Santissima Immacolata Concezione di Godrano, la casa (oggi «Casa Museo Puglisi") dove il Beato ha vissuto e dinanzi alla quale è stato ucciso, in piazzetta Beato Padre Puglisi 5, a Palermo. Gli anziani, gli infermi, e tutti coloro che per grave motivo sono impossibilitati a uscire di casa, «potranno ugualmente ottenere la piena Indulgenza coltivando il proposito di compiere, quanto prima, le tre condizioni abituali e se si uniranno spiritualmente alle celebrazioni in memoria del Beato Puglisi previste durante l’anno, offrendo a Dio le sofferenze legate alla loro condizione». Il Decreto della Penitenzieria Apostolica è stato emesso lo scorso 13 dicembre, Dominicae Incarnationis, a firma del cardinale Mauro Piacenza, Penitenziario Maggiore.