Gli agenti penitenziari hanno trovato un microcellulare in possesso di un detenuto che lo stava utilizzando nella propria cella nel carcere Pagliarelli. I controlli sono scattati nel reparto Mari. «Il detenuto - fanno sapere dalla polizia penitenziaria - ha dichiarato candidamente di essere consapevole di aver commesso un reato ma che voleva sentire la sua famiglia». Resta ora da capire come sia arrivato il cellulare nella cella: o nascosto nei pacchi che ricevono i detenuti dai familiari, oppure con un drone.