Si è spento alla soglia dei 100 anni Giuseppe Paternò, diventato noto a Palermo per aver conseguito una laurea nel luglio scorso in Studi filosofici e storici con 110 e lode presso l'Università degli studi di Palermo all'età di 99 anni. A darne il triste addio il nipote dell'anziano, attore e doppiatore, che porta il suo stesso nome e cognome.
«Il corpo del mio caro Nonno 99 enne, alle 6.15 di questa mattina ha deciso di fare una pausa eterna - scrive Giuseppe su Facebook -. Dopo una vita di studi e una serie di sketch comici con me, che gli hanno dato una certa popolarità sul mio canale facebook, ha pensato di riposarsi e abbracciare la quiete».
Come più volte detto da lui, anche in recenti interviste sul nostro quotidiano, Paternò aveva due figli e quattro nipoti e una grande voglia di continuare a studiare nonostante la veneranda età. Quando era giovane, nonostante andasse bene a scuola, il padre lo mandò a lavorare dopo la terza media. Dopo aver fatto il fattorino si impiegò presso le Ferrovie dello Stato. A 30 anni, da esterno, prese il diploma da geometra in una scuola serale. Tanto era l'amore per lo studio, per la filosofia e per la scrittura. Una passione che lo portò, dopo aver conosciuto un filosofo torinese a Chianciano, ad approfondire gli studi filosofici e a scrivere un libro. In età avanzata la tanto agognata laurea.
«Sei stato un nipote fortunato - scrive Eliana Messineo sul profilo del nipote - Un abbraccio forte e un pensiero di stima e affetto al tuo nonno che un po' era diventato anche il nostro».
La consigliera comunale Valentina Chinnici: «Un modello di vita per tutti noi».
«Grande uomo e esempio per tutti che riposi in pace - scrive Nicola Pasciucco».
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