Il giudice Erina Cirrincione di Termini Imerese ha assolto un funzionario della Corte dei conti accusato di maltrattamenti in famiglia. Per l’uomo si sono chiusi sei anni di processo lunghi e devastanti con tanto di arresto. Nel 2016 era stato accusato di avere violentato la figlia minorenne e picchiato l’ex moglie. Erano scattate le manette, ma dopo 13 giorni di carcere lo stesso gip che aveva firmato l’ordine di catture lo aveva rimesso in libertà.
Il funzionario, assistito dagli avvocati Claudio Gallina Montana e Valeria Minà, ha prima dimostrato che l’accusa di violenza era falsa così come quella di maltrattamenti. Sarebbe stata la stessa figlia, diventata grande, a confermare che a spingerla a denunciare il padre era stata la madre che si stava separando dall’uomo. Sia i consulenti della procura che quelli del gip hanno concluso che non ci furono violenze. Oggi davanti al giudice monocratico l’assoluzione anche per i maltrattamenti. Il giudice ha inviato le carte alla procura per stabilire responsabilità nei confronti degli accusatori dell’uomo.
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