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Il Papa ha benedetto l'ulivo della legalità di via D'Amelio, verrà piantato a Lecco

Papa Francesco ha benedetto l'ulivo

Papa Francesco, al termine dell’udienza generale, ha benedetto una nuova pianta nata, utilizzando la tecnica della «margotta», dall’ulivo piantato a Palermo, in via d’Amelio, proprio sul luogo dove il 19 luglio 1992 vennero uccisi il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta. Quell’ulivo, proveniente da Betlemme, venne piantato un anno dopo la strage ed è divenuto un simbolo di speranza. Sabato 1° ottobre la nuova pianta sarà collocata nel giardino dell’istituto Maria Ausiliatrice di Lecco, che ha oltre 800 studenti. E intanto è in corso una vera e propria «staffetta della legalità», partita lunedì da Palermo, con tappe anche in Calabria, in Basilicata e a Milano.

La «margotta» è frutto del lavoro dagli operai agricoli dell’Orto botanico di Palermo e l’iniziativa vede protagonista la Federazione dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente (Fai) del sindacato Cisl, insieme alla famiglia Borsellino. Non si tratta, spiegano i promotori all’Osservatore Romano, «di un semplice innesto botanico. La pianta sarà un ponte» attraverso l’Italia, «la rigenerazione di una pianta simbolica per dare nuova linfa all’impegno civile, alla cultura della legalità, della pace e della solidarietà». In questa prospettiva il sindacato «ha scelto di tenere il settimo congresso nazionale a San Giovanni Rotondo, per ribadire che esiste un’emergenza legalità, con gesti di grande valore simbolico: la visita al ‘ghettò di Rignano Garganico e un momento di preghiera interreligiosa a Borgo Mezzanone».

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