Rissa con coltelli nella zona di piazza XIII Vittime, a Palermo. È avvenuta ieri notte, nella villetta che costeggia la via Piazza Tredici Vittime e che da anni è frequentata da vari senza tetto. Due di questi, che da molto tempo bivaccano nel quartiere e hanno scelto la piccola area verde come propria casa, sono venuti alle mani per cause ancora sconosciute. La situazione in cui versa la zona spesso porta all’esasperazione i tanti residenti del quartiere, costretti spesso a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e delle squadre della Rap per i continui accumuli di spazzatura e sporcizia che viene abbandonata, degradando giornalmente una zona frequentata da turisti e croceristi. I due uomini coinvolti nella rissa, già conosciuti dal quartiere, non sembrano essere nuovi ad azioni che anche in passato hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che spesso pattugliano la zona. Da quanto ricostruito da alcune testimonianze, i clochard, entrambi amarti di coltello, avrebbero avuto un diverbio, sfociato poi nelle maniere forti. Ne è nata quindi una zuffa tra i due, che non hanno avuto la benché minima paura a sfoderare le armi. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze di polizia. Sette gli agenti impegnati a sedare la rissa e disarmare i due. Sfortunatamente uno di loro è stato ferito da un fendente - niente di grave - e sul posto è stato necessario anche l’intervento di un’ambulanza. Uno dei due senza tetto è stato successivamente trasportato in caserma. «Purtroppo, la zona vive continue criticità - racconta Eugenio Rusignolo, proprietario di un bed and breakfast sorto proprio in un palazzo adiacente alla villetta - dalla spazzatura ad atti di questo tipo. Noi, insieme al Comitato XIII Vittime (che da anni si occupa dei problemi della zona) abbiamo più volte proposto delle soluzioni all’amministrazione per cercare di rendere l’area più vivibile e godibile da tutti, residenti e turisti. È triste assistere a scene di questo tipo, in una cornice di degrado che continuamente cerchiamo di combattere. Sopratutto perché è una zona molto frequentata dai turisti» ha concluso Rusignolo.