Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Palermo, tende in spiaggia a Vergine Maria e all'Arenella: nuovi sgomberi

Polizia all'Arenella

Nuove tendopoli e nuovi sgomberi oggi sulle spiagge di Vergine Maria e Arenella. Dalle 9 del mattino gli agenti di polizia, insieme al corpo dei vigili urbani e della guardia costiera, hanno smontato i nuovi accampamenti che si erano formati nella notte nelle due spiagge. Con loro anche una squadra della Rap, l’azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti, che ha pulito gli arenili dai rifiuti lasciati dall’accampamento, bottiglie di plastica, cartone, vetro, resti di cibo e spazzatura varia. Una decina circa le persone costrette a lasciare le tende, ma all’appello mancava qualcuno, via per lavoro, che fa lievitare il numero a poco più di una ventina in totale. Sedie, tavolini, materassi, mini frigo e ombrelloni. C’era tutto l’occorrente per una lunga e comoda permanenza, interrotta però dall’attenta vigilanza delle forze dell’ordine. Le operazioni, infatti, hanno avuto inizio circa due settimane fa, in anticipo rispetto agli altri anni, accompagnate da una costante vigilanza, come a Vergine Maria, dove da qualche giorno è presente una camionetta blindata della polizia all’entrata principale della spiaggia, coadiuvata da una volante della polizia municipale in costante pattugliamento. Nonostante la grande attenzione, però, qualcuno riesce sempre ad accamparsi con il favore delle tenebre. E quasi sempre sono gli stessi del giorno prima. Sfruttando l’assenza di controlli serali, infatti, il popolo della spiaggia torna e tira su nuovamente il piccolo villaggio, dotato di tutti i comfort possibili. A quanto sembra, infatti, il fenomeno tendopoli non sorge soltanto sotto i giorni di avvicinamento al ferragosto, ma ha radici ben più lontane. Più precisamente al mese di maggio. Per concludersi poi verso novembre, quando questi nomadi - a quanto pare sono la maggior parte - sono costretti a spostarsi per l’arrivo dell’inverno. Comunque, La situazione meteorologica ha certamente aiutato le forze dell’ordine, che solitamente ritrovano degli accampamenti molto più folti e difficili da far sgomberare. Il pattugliamento delle zone continua.

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