Termini Imerese, inchiesta su truffe all'Ue: restituiti 250 mila euro a un funzionario regionale
Il tribunale del riesame di Palermo ha dissequestrato 250 mila euro che erano stati bloccati al funzionario dell’ispettorato regionale dell’Agricoltura Orazio Pirrone. L’inchiesta è in corso a Termini Imerese (Palermo) ma è coordinata dalla Procura europea, che ha due delegati nel capoluogo siciliano e che è competente ogni qual volta siano oggetto di reati i fondi e i contributi europei. I pm Gery Ferrara e Amelia Luise sostengono che Pirrone, nell’assegnazione dei contributi, avrebbe agevolato indebitamente alcuni imprenditori. Il collegio presieduto da Alessia Geraci depositerà le motivazioni del provvedimento entro 45 giorni. I legali dell’indagato, gli avvocati Vincenzo Giambruno e Alessandro Martorana, hanno replicato sostenendo che il funzionario sarebbe stato tenuto all’oscuro di tutto dagli altri indagati, che di lui non si fidavano: e questo emergerebbe dalle intercettazioni effettuate a loro carico. Il denaro era stato bloccato per equivalente: i conti erano stati sequestrati per una somma corrispondente all’ammontare di quanto indebitamente percepito, in vista della restituzione all’Ue.