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«Allerta» rossa per gli incendi in provincia di Palermo e farà ancora molto caldo

Fine settimana ancora all’insegna del caldo rovente e del rischio incendi. Pericolo di roghi che è altissimo, tanto che la Protezione civile che ha diramato un allerta rosso.

Per domani (24 luglio) è previsto a Palermo il livello 2 (colore arancione) per il rischio di ondate di calore, con una temperatura massima percepita di 36°C.  Per quanto riguarda il rischio di incendi, per la giornata di domani nella provincia è «alta» la pericolosità prevista, con livello di «allerta» (colore rosso).

Roghi in provincia

Diversi incendi sono divampati oggi. La situazione più grave a Misilmeri, su Monte Gulino, in contrada Pantaleo, dove sono intervenuti due elicotteri e due Canadair e diverse squadre dei vigili del fuoco e della forestale. Qui le fiamme hanno lambito alcune villette. Altri incendi sono divampati a Marineo, in contrada Roccabianca; a Caltavuturo e a Campofelice di Fitalia, nel parco eolico, dove stanno intervenendo vigili del fuoco e forestale.

Oggi 19 richieste di intervento

Oggi sono state 19 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione Civile di cui tre rispettivamente da Lazio, Umbria e Calabria, due da Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sicilia e una ciascuna da Trentino Alto Adige, Abruzzo, Marche e Sardegna. Gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato sono riusciti a mettere sotto controllo o o spegnere, finora 8 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

Il triste record dell'Italia

Così mentre la Sicilia è stretta nella morsa del caldo torrido, con il tasso di umidità che sale e la colonnina di mercurio che arriva anche a oltre 40 gradi nelle zone interne, l’Italia raggiunge un primato per nulla invidiabile: nel 2021 è stato il primo paese in Europa e il secondo al mondo per numero di incendi registrati, 1422, per un totale di 160.000 ettari di superficie bruciati. Si tratta del numero più alto registrato nell’ultimo decennio. Nell’ultimo mese poi gli interventi dei vigili del fuoco sono stati 33 mila, 4 mila in più dello scorso anno. E le aspettative per il 2022 non sono migliori: «Ci aspettiamo dati peggiori anche per quest’anno», ha spiegato Chiara Cadeddu, ricercatrice dell’Università Cattolica di Roma.

Le previsioni meteo

Chi sperava in un fine settimana con temperature estive sì ma non roventi non sarà accontentato. Il weekend in Italia si preannuncia bollente soprattutto in Pianura Padana, al Centro e in Puglia, dove sono attese notti tropicali. Ma le cose potrebbero cambiare da martedì, quando aria più fresca dal Nord Europa potrebbe riuscire a indebolire lo scudo anticiclonico, specie sulle regioni settentrionali. E potrebbero arrivare temporali.

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