Una nuova aggressione al carcere Di Bona, ex Ucciardone, a Palermo. Un detenuto di origini albanese ha aggredito un agente della polizia penitenziaria con calci e pugni in faccia ed alla nuca. La vittima era da sola ed è riuscita a divincolarsi e chiamare i rinforzi. La guardia è stata trasportata in ospedale con un trauma cranico. Pochi giorni fa si era registrata un’altra aggressione. «Nemmeno il tempo di archiviare l’episodio di violenza di alcuni giorni fa, che ne dobbiamo denunciare un’altra afferma il segretario provinciale Cnpp Maurizio Mezzatesta - Il carcere Ucciardone è una polveriera. Le aggressioni sono all’ordine del giorno, il personale e stremato da un organizzazione del lavoro con carichi eccessivi. Per non parlare poi della struttura non al passo con i tempi». L'ultimo episodio aveva visto protagonista un altro detenuto albanese, che aveva chiesto di uscire dalla cella per fare una doccia e aveva aggredito un capo coordinatore di 50 anni della polizia penitenziaria. Prima lo aveva attaccato verbalmente, poi lo aveva afferrato per il collo, minacciando di colpirlo al volto. L’intervento degli altri agenti aveva evitato il peggio.