Palermo, scrutatori in attesa del compenso: sistema ancora in tilt, impossibile inserire l'Iban
Fra lamentele, chi grida ai brogli, chi fa ricorso, ci sono anche le voci degli eroi della tornata elettorale del 12 giugno. Sono quei presidenti non rinunciatari e chi ha, prima o dopo, tirato la carretta guidandola verso l’obiettivo insieme agli sfiniti scrutatori. A loro non è stato ancora riconosciuto lo sforzo. Tante, infatti, sono le persone che hanno lavorato almeno 50 ore, senza considerare chi ha passato l’intera giornata dell’11 giugno ai seggi nella speranza - per molti vana - che si presentassero i presidenti per costituire le sezioni. Ad oggi nessuno ha ricevuto il compenso (circa 200 euro per gli scrutatori e 290 euro per chi ha svolto il ruolo di presidente del seggio). «Ancora non abbiamo ricevuto nessun pagamento - racconta un presidente di seggio - noi abbiamo lavorato e in condizioni molto precarie, vista anche la scarsa preparazione di alcuni componenti delle sezioni che hanno costretto molti al lavoro di tre persone, e vorremmo veder riconosciuti i nostri sforzi». Negli uffici della Ragioneria generale, però, i telefoni squillano a vuoto, dunque, sui ritardi al momento non arrivano chiarimenti. E a protestare sono pure i presidenti di seggio, alcuni dei quali lamentano anche di non aver potuto inserire gli Iban per il pagamento a causa dei problemi al sistema informatico dovuti all’attacco hacker subito dal Comune una settimana prima - e che ancora non sono stati totalmente risolti come ha segnalato a Gds.it Giovanni Carone. «A causa del sabotaggio del sito dell’amministrazione comunale - spiega un altro presidente - si è presentata l’impossibilità di poter inserire i codici Iban per avviare i pagamenti più celermente»; una situazione, però, controversa poiché in altre sezioni, come testimoniato da alcuni documenti, è stata data la possibilità di inserire i propri estremi per poter ricevere i pagamenti. Ad altri, invece, è stato chiesto di annotarli su dei fogli così da poterli inserire in un secondo momento quando si fosse ripristinata una condizione di semi normalità dei terminali. Il risultato però è sempre lo stesso: «Al momento - racconta un presidente di seggio della scuola Palagonia, nell’omonima via - non abbiamo ricevuto nessuna somma. Aspettiamo - prosegue - ma la situazione continua ad essere allucinante».