L'ultima operazione dei carabinieri è risalente proprio a questa mattina, e parla di assalti in farmacia con coltelli, minacce e clienti terrorizzati. Due arresti, ma è una situazione che ormai sta degenerando, visto che ogni giorno le cronache a Palermo parlano di rapine e furti in luoghi dove si pensa alla salute, non certo di essere in pericolo. Nell’ultimo mese Federfarma Palermo ha registrato una decina di casi, con un’escalation negli ultimi giorni, ma la sensazione è che potrebbero essere anche di più. Forte la preoccupazione espressa dai farmacisti, che lamentano di operare in un clima di crescente incertezza, temono una recrudescenza del fenomeno e della relativa tensione e chiedono di essere rassicurati. Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, ribadisce che “le farmacie sono presidi sanitari di prossimità, operano al fianco dei cittadini per rispondere ad un loro bisogno di salute, servizio che hanno garantito sempre, anche nei momenti più difficili della pandemia. Le farmacie – aggiunge Tobia – costituiscono una parte integrante del Servizio sanitario nazionale, esattamente come gli ospedali, le Asp, i poliambulatori e i medici di medicina generale. Quindi, il loro ruolo sociale non può essere scambiato come ‘bancomat’ a disposizione di ‘famiglie’ in difficoltà, mettendo a rischio l’incolumità di quanti lavorano nelle farmacie e dei cittadini che vi entrano per ottenere rimedi per la salute”. Tobia, pertanto, ha scritto al prefetto Giuseppe Forlani e al questore Leopoldo Laricchia chiedendo loro di “porre in essere quanto necessario ad arginare il fenomeno” e di ricevere una delegazione di Federfarma per “valutare insieme eventuali modalità di divulgazione di iniziative volte anche a fornire elementi rassicuranti per i farmacisti e per la cittadinanza”. Gli ultimi assalti nei giorni scorsi. Un giovane, armato di pistola, con una felpa grigia con cappuccio e una sorta di mascherina, ha compiuto nel giro di pochi minuti ben due colpi. Scenario delle rapine la stessa zona, quella di via Messina Marine: alla farmacia Di Figlia ad Acqua dei Corsari l'uomo ha minacciato un farmacista per farsi consegnare dei soldi, ma pare che la cassa si sia bloccata e per non perdere ulteriore tempo il giovane ha minacciato così un cliente, facendosi consegnare i soldi e fuggendo con pochi spicci. Qualche minuto dopo, invece, alla "Calì", il colpo è invece riuscito, con un bottino più cospicuo (poche centinaia di euro), dopo aver minacciato sia i clienti sia i dipendenti dell'esercizio commerciale. La polizia è alla ricerca del rapinatore, grazie alle videocamere di sorveglianza ha potuto realizzare una sorta di identikit, e si è messo sulle sue tracce dopo che l'uomo è stato visto fuggire a bordo di uno scooter color nero.