L’ha detto e l’ha fatto. Girolamo Caruso ieri di buon mattino ha bussato alla porta del prefetto, Giuseppe Forlani. Argomento: le criticità di Bellolampo, discarica zeppa come un uovo in ogni sua parte. Basti pensare che sui piazzali che dovrebbero servire per le manovre dei mezzi, c’è una montagna di scarti pari a 180 mila tonnellate. A fine giornata la questione sembra esserci una schiarita fra tutte le parti di questa vicenda. Caruso non chiuderà i cancelli della discarica, così come aveva minacciato. Lo scrive Giancarlo Macaluso sul Giornale di Sicilia in edicola oggi. E dopo il vertice di ieri, si riduce anche il rischio di un annullamento degli accordi sindacali che consentono il doppio turno di raccolta, evitando così che la città piombi nel caos. E intanto, domani, dalla riunione di Sala delle Lapidi, si attendono notizie sull’approvazione del Pef Tari (la somma dei costi che determina la tariffa), benché del 2020.