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Assunzione contestata all'Arpa Sicilia, giudizio contabile per l'ex direttore generale

Corte dei Conti

La procura regionale della Corte dei conti per la Regione Siciliana, diretta da Gianluca Albo, ha citato in giudizio l’ex direttore generale dell’Arpa Sicilia Francesco Licata di Baucina.

Secondo l’accusa nell’indagine condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo, Licata di Baucina avrebbe assunto come dirigente dell’Arpa Sicilia, un funzionario dell’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale non appartenente al ruolo della dirigenza, violando le previsioni di legge in materia di contenimento della spesa e di mobilità del personale pubblico. L’ipotesi di danno complessivamente contestata ammonta a 98.693 euro.

«Il dottor Francesco Licata di Baucina ritiene di avere operato correttamente e respinge l’accusa di danno erariale». A dichiararlo è l’avvocato Alessandro Dagnino difensore dell’ex dirigente dell’Arpa Sicilia. «Già al termine della fase istruttoria, il nostro assistito ha dedotto in modo analitico su ciascuna delle contestazioni formulate a suo carico - spiega Dagnino - che prosegue: «prendiamo atto che la Procura ha ritenuto di rivolgere le proprie domande al Giudice contabile e ne chiederemo il rigetto». “Al tempo dei fatti oggetto di contestazione - fra le altre argomentazioni delle deduzioni redatte dalla difesa del dottor Licata di Baucina -, l’Arpa veniva pacificamente ritenuta sia dagli interpreti sia dal Legislatore siciliano quale «ente del settore sanitario ed ospedaliero», con conseguente inapplicabilità delle norme invocate dalla Procura, anche considerato che nessuna assunzione è stata eseguita».

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