Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

La figlia del professor Gulotta accusata di avere simulato maltrattamenti dell'ex marito: «Referto truccato»

Un frame dal video diffuso dei carabinieri

Nelle carte dell'inchiesta sul Policlinico di Palermo emergerebbe un collaudato sistema che avrebbe visto gli indagati assurgere a veri e propri professionisti della gestione illecita dell'Unità operativa, diretta fino a poco tempo fa da Gaspare Gulotta, ritenuto dal gip Donata Di Sarno, che ha firmato l'ordinanza con la quale il professore è finito agli arresti domiciliari assieme alla figlia Eliana, medico chirurgo plastico del Civico, «un soggetto dal notevole spessore criminale, perché ha dimostrato di saper calpestare ogni regola con grandissima disinvoltura in più occasioni e per fini più disparati, senza mai manifestare alcuno scrupolo». Dalle carte emerge una «personalità inquietante, costantemente tesa alla realizzazione del proprio tornaconto nel disprezzo assoluto degli ideali che un medico dovrebbe perseguire dei valori della meritocrazia e dell'onestà intellettuale». Una sete di potere che partirebbe proprio dall'inquinamento dei concorsi universitari per affermare il proprio dominio ben oltre il proprio ruolo e per garantire «ai suoi figli un ambiente favorevole ai loro interessi, continuando a godere di un piccolo regno piegato ai propri personali scopi dove la logica del merito lascia lo spazio a quella della convenienza personale», scrive il giudice per giustificare l’arresto. Stessa valenza per la figlia Eliana, che il padre avrebbe favorito anche con certificazioni fasulle per rovinare l’ex genero, Giovanni Zabbia, anche lui medico chirurgo plastico, ma del Policlinico, accusato di lesioni gravi nei confronti della ex moglie. «Non hanno mostrato alcuna pietà nel distruggere la reputazione personale e professionale del chirurgo plastico con ogni mezzo», scrive il gip. La vicenda gira attorno ad un'inesistente minaccia e aggressione da parte dell’ex marito di Eliana Gulotta. La figlia dell'ex primario era perfino andata al pronto soccorso del Policlinico (i medici già avvertiti dal padre) per essere refertata. Era agosto del 2020. Dopo la separazione, la Eliana Gulotta aveva denunciato l’ex per maltrattamenti. «Che dobbiamo scrivere nel referto - dice la dottoressa di turno -. La paziente riferisce stato di ansia e tachicardia dopo aggressione e minacce da parte del marito, con nausea e vomito... che altro metto? La pressione un po' alta e ti do un riposo di 15 giorni». L’avvocato Massimo Motisi assiste Giovanni Zabbia: «Da due anni stiamo affrontando questa battaglia per dimostrare l’infondatezza e la calunniosità delle accuse - dice -. Siamo finalmente lieti di vedere che le indagini hanno confermato la nostra versione dei fatti».

leggi l'articolo completo