La Corte di appello di Palermo, presieduta da Vittorio Anania, ha confermato le condanne per maltrattamenti dei gestori e dei dipendenti della casa di riposo Bell’Aurora. Sono state confermate le condanne a 8 anni di Maria Cristina Catalano, la donna che gestiva la struttura, a 6 anni di Antonia Di Liberto badante, a 4 anni e 5 mesi di Rosaria Florio altra badante, a 4 anni e 2 mesi di Anna Monti e Valeria La Barbera e a 3 anni e un mese di Vincenza Bruno. Le indagini erano state condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria che eseguirono gli arresti degli indagati in pieno lockdown per liberare gli anziani. Secondo le indagini e le intercettazioni gli ospiti venivano picchiati e maltrattati. Tra le ospiti della struttura c’era anche la suocera del boss pentito di Brancaccio, Gaspare Spatuzza. La donna, 86 anni, è deceduta. Confermato il risarcimento in favore delle parti civili, assistite tra gli altri dagli avvocati Salvatore Gambino e Marcella Biagio.