Palermo

Mercoledì 20 Novembre 2024

Palermo, il «Bell'Aurora» era una casa di riposo lager: confermate 6 condanne

La Guardia di Finanza durante il sequestro della casa di riposo Bell'Aurora in via Emerico Amari

La Corte di appello di Palermo, presieduta da Vittorio Anania, ha confermato le condanne per maltrattamenti dei gestori e dei dipendenti della casa di riposo Bell’Aurora. Sono state confermate le condanne a 8 anni di Maria Cristina Catalano, la donna che gestiva la struttura, a 6 anni di Antonia Di Liberto badante, a 4 anni e 5 mesi di Rosaria Florio altra badante, a 4 anni e 2 mesi di Anna Monti e Valeria La Barbera e a 3 anni e un mese di Vincenza Bruno. Le indagini erano state condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria che eseguirono gli arresti degli indagati in pieno lockdown per liberare gli anziani. Secondo le indagini e le intercettazioni gli ospiti venivano picchiati e maltrattati. Tra le ospiti della struttura c’era anche la suocera del boss pentito di Brancaccio, Gaspare Spatuzza. La donna, 86 anni, è deceduta. Confermato il risarcimento in favore delle parti civili, assistite tra gli altri dagli avvocati Salvatore Gambino e Marcella Biagio.

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