«Con riferimento a quanto dichiarato alla stampa da alcuni rappresentanti istituzionali, circa la compensazione dei disagi subiti dai cittadini lo scorso anno per la momentanea non potabilità dell’acqua distribuita a Palermo, si ritiene utile sottolineare che, come già comunicato la scorsa estate, l’azienda si è attivata nel rispetto delle disposizioni dell’Autorità di regolamentazione, per il calcolo di quanto spettante a ciascun utente interessato dal problema». Lo dice l’Amap dopo la dichiarazione del consigliere comunale Nino Randazzo. “Trattandosi - prosegue l’azienda dell’acqua di Palermo - come è noto, di diverse migliaia di utenti e dovendo provvedere ad un calcolo ad personam in base ai consumi di ciascuno, l’operazione ha richiesto del tempo, anche per la concomitanza con l’emergenza Covid che ha condizionato l’operatività aziendale a più riprese. Nelle prossime settimane si provvederà allo storno automatico in bolletta di somme variabili per ciascun utente, pari comunque al 50% della quota spettante per i costi di distribuzione idrica (e non il 50% dell’intera bolletta, come erroneamente comunicato dai suddetti rappresentanti istituzionali), in quanto il disservizio ha riguardato unicamente la stessa distribuzione. “Credo utile sottolineare - afferma l’amministratore Unico di Amap Alessandro Di Martino - che l’azienda si è appunto mossa fin da subito e con l’automatismo previsto dalla normativa e dalle disposizioni dell’Arera, senza quindi rispondere ad alcuna sollecitazione esterna che non avrebbe per altro potuto avere alcun riscontro.»