Palermo

Lunedì 25 Novembre 2024

Palermo, Valeria uccisa da una chemio sbagliata: condanne definitive per tre medici

Valeria Lembo, la vittima

La Cassazione ha rigettato i ricorsi dei tre medici palermitani condannati per la morte di Valeria lembo, uccisa da una chemio sbagliata, confermata l'assoluzione di un'infermiera. Sono stati necessari sei gradi di giudizio e più di dieci anni ma ora il caso sembra definitivamente chiuso. I giudici hanno sancito che la donna morì il 29 dicembre del 2011 per un errore: i medici del Policlinico le somministrarono una dose di 90 milligrammi di vinblastina (un farmaco chemioterapico) al posto dei 9 previsti nel protocollo. Valeria Lembo aveva 34 anni ed era madre di un bimbo di otto mesi. L'ex primario del reparto di Oncologia del Policlinico, Sergio Palmeri, è stato così condannato a 3 anni, l'oncologa Laura Di Noto a 2 anni e 3 mesi (per lei però i giudici hanno deciso di annullare con rinvio soltanto l'aspetto legato alle pene accessorie) e l'allora specializzando Alberto Bongiovanni a 3 anni e 5 mesi. Assolta l'infermiera Clotilde Guarnaccia. Valeria Lembo aveva un linfoma di Hodgkin da cui si guarisce con le opportune cure .

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