Un artista, un intrattenitore, ma anche una persona dal cuore d'oro come in tanti oggi lo hanno definito, buono, simpatico e sempre pronto a dispensare sorrisi. È morto ieri pomeriggio all’ospedale Civico, dopo una settimana di ricovero in coma farmacologico Vito Nemoura. Originario di Villafrati, in provincia di Palermo, era docente dell'istituto tecnico Alessandro Volta, anche se in tanti lo conoscevano per averlo visto suonare e cantare nella band “La tintoria abusiva”, gruppo di cover dei Tintura. Aveva appena 31 anni. È morto per una polmonite fulminante, stroncato in pochi giorni dopo aver superato per tre volte il Covid, ma anche un cancro e una operazione al cuore. Stavolta non ce l'ha fatta, lasciando un vuoto enorme attorno a lui, palese se si scorre il suo profilo Facebook, pieno di lacrime più che di parole. A Villafrati, dove resterà nei cuori nella memoria di tutti anche per il suo grande impegno civile e sociale, è stato proclamato il lutto cittadino. “Ha dedicato parte degli anni della sua giovane vita all’impegno civile, sociale e anche politico, prestando attività di volontariato in qualsiasi iniziativa organizzata nel Comune, iniziative di carattere sociale, ricreative, ludiche in cui profondeva il suo impegno con umorismo a volte anche pungente e mai volgare che gli era proprio e che lo rendeva simpatico, stimato e apprezzato da tutti”, si legge nell'ordinanza con cui è stato proclamato il lutto cittadino, oggi, nel giorno dei funerali presso la parrocchia SS. Trinità di Villafrati, alle 15,30. “Ha sempre collaborato disinteressatamente – si legge ancora nell'ordinanza – nel Laboratorio di Aggregazione Sociale che per molti anni è stato un valido strumento di incontro e socializzazione di tutta la collettività. Inoltre era un componente dell’Associazione Arteatro dove si è distinto per le sue doti di attore comico e che, inoltre, si è esibito in molte manifestazioni canore”.