Ripartono i lavori che in quattro mesi dovrebbero portare alla riapertura del cosiddetto "tappo" di viale Regione Siciliana, all'altezza di via Principe di Paternò.
Cosa prevedono i lavori
I lavori prevedono la messa in sicurezza del canale sotterraneo Passo di Rigano il cui alveo, proprio all’altezza di via Principe di Paternò, non è in grado di contenere le piene, ammalorando di conseguenza sponde e solai che adesso andranno completamente rifatti. In particolare, verrà demolita l'intera copertura sovrastante il corso d’acqua per sostituirla con una struttura fortificata attraverso due file di pali che avranno una profondità di quattordici metri e che saranno collegati in testa da travi. In questo modo sarà possibile contenere gli aumenti di pressione che, nei periodi di forti piogge, si verificano quando i diversi affluenti sovraccaricano il canale di Passo di Rigano che sfocia all’interno dell’area portuale di Palermo.
Un cantiere fermo per 16 mesi
Il cantiere della circonvallazione di Palermo è rimasto fermo per 16 mesi, causando enormi disagi al traffico e dividendo di fatto la principale arteria della città, in direzione fra le altre cose dell'aeroporto. I lavori furono fermati l’11 novembre del 2020 quando viale Regione Siciliana venne chiusa per il pericolo di crollo delle solette soprastanti due canali sotterranei: il Mortillaro e il Passo di Rigano. Inizialmente il Comune aveva promesso che in un paio di mesi avrebbe risolto e riaperto la strada ma poi un rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune bloccò tutto. "È incredibile - dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale - che si sia dovuto attendere quasi un anno e mezzo, per lavori che tecnicamente si potevano compiere in 2 mesi".