Palermo, allarme del sindacato Nursind: «Alla Nefrologia del Cervello boom di pazienti da dializzare e personale allo stremo»
È piena emergenza nel reparto di Nefrologia e dialisi dell’ospedale Cervello. A lanciare l’allarme è il sindacato Nursind , che parla di «personale allo stremo a fronte di un alto numero di dializzati e una situazione che espone pazienti e operatori sanitari a rischi gravissimi». Il Nursind spiega che se si dovesse verificare un focolaio ci sarebbe il disastro perché difficilmente, visti i recenti trascorsi, si riuscirebbe a garantire il trattamento necessario a questi pazienti. Il sindacato, per voce del segretario provinciale Aurelio Guerriero e del segretario aziendale Alfredo Guerriero, spiega che nel reparto di Nefrologia e dialisi è stata chiusa la degenza nelle scorse settimane. Il personale che vi lavorava è stato trasferito prima in Malattie infettive del Cervello, visto l’aumento dei ricoverati. Poi lo stesso personale è trasferito in Terapia intensiva Utir, la terapia intensiva respiratoria, e infine parte del personale è stato riportato in Nefrologia dove ci sono pazienti di Medicina trasferiti a causa di un focolaio di Covid. «Il problema – protesta il Nursind - è che i colleghi affrontano un carico di lavoro insostenibile, a fronte di 12 postazioni e quindi 48 pazienti che potrebbero gestire su quattro turni, si ritrovano con più di 50 pazienti e l’impossibilità di ottimizzare i carichi di lavoro. Se questa situazione dovesse perdurare andremmo a esporre il personale e i pazienti a un rischio incalcolabile, perché se dovesse scoppiare un focolaio, questa volta non ci sarebbero alternative. Chiediamo una soluzione urgente per risolvere il problema e scongiurare conseguenze molto pericolose».