La notizia arriva direttamente dal ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, in risposta ad una interrogazione parlamentare di Davide Farone: una decisione sugli interventi per il ponte Corleone di Palermo verrà presa a febbraio. Anzi, entro il 15 febbraio. Dunque, allo stato attuale dell'arte, c'è un ulteriore slittamento per sapere quello che sarà il destino della struttura di viale Regione Siciliana. Icaro, la ditta che si sta occupando dei controlli, ha bisogno di qualche giorno in più rispetto a quanto previsto originariamente anche dal Comune e dall'assessore ai lavori pubblici, Maria Prestigiacomo, che avevano indicato fine gennaio. Come detto, sui social network continuano ad apparire, impietose, le immagini delle lunghe, lunghissime code in direzione Catania, in viale Regione Siciliana, proprio in prossimità ponte Corleone, che in questo momento ha solo una corsia, quella centrale, dove posso essere "ospitate" le auto. E potrebbe essere così per tutto il 2022, con i lavori che si andrebbero ad alternare nelle varie direzioni e nei vari punti, con in programma anche il raddoppio delle corsie stesse. Una prima relazione della Icaro, ha evidenziato davvero tanti, tantissimi problemi all’infrastruttura: alle estremità, ai pilastri lesionati (dopotutto basta guardare le foto che circolano in rete per capire le condizioni di quest’ultimi), per non parlare della trave, delle continui infiltrazioni d’acqua che hanno indebolito la struttura. In virtù di questo, il suggerimento di spostare il traffico al centro della carreggiata (meno sofferente pare), togliendo il dannoso (c’è scritto così) limite di 30 chilometri orari. Intanto, la corsia rimane chiusa, e lo sarà almeno per tutto gennaio. E anche oltre, se Icaro dovesse confermare, dopo le prove di carico dei giorni scorsi (l'ultima il 4 gennaio, in direzione Trapani, la settimana prima verso Catania), quanto scritto a dicembre, le cose potrebbero andare per le lunghe.