Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Palermo, nove condanne per spaccio di hashish, marijuana e crack allo Sperone

La polizia trova la droga nascosta in un'edicola votiva

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo Nicola Aiello ha condannato nove persone accusate di spaccio di hashish, marijuana e crack nel quartiere Sperone di Palermo. Sono stati condannati il ventinovenne Giorgio Leto a 4 anni e 8 mesi e 6 mila euro di multa; il cugino omonimo ventisettenne Giorgio Leto a 3 anni e 4 mesi e 4 mila euro; Franco Pantaleo 6 anni e 20 mila euro; Giorgio Modica 4 anni e 4 mesi e 5 mila e 600 euro di multa; Benedetto Giuliano 4 anni e 5.333 euro; Stefano Bologna 4 anni e 5.333 euro; Maurizio Ribuffo, 3 anni e 4 mesi e 3.555 euro di multa; Rosario Vitrano 3 anni, 20 giorni e 4.333; Gaetano Camarda 3 anni, 20 giorni e 4.333 euro. Altri tre - Rosario Agnello, Michele Bavo e Antonino Leto - hanno scelto il rito ordinario. Le indagini della sezione Investigativa del commissariato Brancaccio sono durate poco più di un mese, tra ottobre e novembre 2019, e hanno svelato un business da 50 mila euro al mese. Sotto la lente, come definite dagli stessi investigatori, la «via dell’hashish» e la «via della marijuana». Lo Sperone, come emerso dalle indagini, rappresenta una delle piazze di spaccio più ampie da Napoli in giù e vede l’utilizzo di vedette e basi logistiche come magazzini e attività abusive. In poco più di un mese, grazie ai pusher attivi 24 ore su 24, sono state documentate 440 cessioni di stupefacente. I pusher avrebbero agganciato i clienti per strada e li avrebbero portati nell’androne di un palazzo o vicino a un’edicola votiva dedicata all’Immacolata. In un’occasione uno degli indagati è stato visto mentre recuperava alcuni dosi di stupefacente nascoste dietro il simulacro.

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