I danni causati dai cinghiali non sono risarcibili ma restano a carico dei proprietari dei terreni che non adottano le misure più idonee per evitare le incursioni degli animali. Così ha stabilito la sentenza 1736 della terza sezione civile della Corte d’appello, che ha sancito un importante principio di diritto in materia di risarcimento danni derivanti da fauna selvatica, in particolar modo da cinghiali. La causa era tra l’Ente Parco delle Madonie ed una azienda agricola proprietaria di un meleto all’interno del territorio del parco. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Rosario Mazzola