Palermo

Domenica 22 Settembre 2024

Palermo, la Soprintendenza vieta un graffito alla Vucciria e scatta la protesta

Street Art alla Vucciria

La Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo, con una nota di ieri in risposta ad una richiesta di realizzazione di un graffito sulla pavimentazione del marciapiede adiacente alla Scuola Valverde (quartiere San Pietro/Vucciria) da parte di una associazione operante nel quartiere, ha negato l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera pittorica proposta dall’artista Igor Scalisi Palminteri. Ha inoltre comunicato che non saranno in futuro autorizzati murales e decorazioni orizzontali all’interno del Centro Storico, in quanto 'non compatibilì con gli aspetti storici artistici e monumentali che lo contraddistinguono. «Cosa ci sia in un marciapiede in cemento e asfalto di storico e artistico non è dato saperlo», afferma il presidente della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia, «ma stupisce questo improvviso cambio di pensiero da parte della Soprintendente di Palermo, alle strette dipendenze dell’assessore regionale ai Beni Culturali, che recentemente ha autorizzato la realizzazione di altre opere in Centro Storico (vedi 'Santa Chiarà nella medesima piazza)». E scatta il presidio fissato per venerdì. Le opere presenti all’Albergheria, alla Kalsa, al Capo e alla Vucciria, all’Olivella, viene sottolineato, «hanno avuto l’effetto di far uscire l’arte oltre i confini dentro i quali è stata relegata per anni. I murales non minacciano il valore artistico del Centro storico, ma lo rendono vivo, immediatamente fruibile da tutti. Non è dalla diffusione della cultura che si dovrebbe avere paura, ma della sua assenza». Per il presidente della Prima Circoscrizione non è stato preso in considerazione il percorso di rigenerazione che ha portato alla richiesta di realizzazione di un dipinto sulla pavimentazione d’ingresso della Scuola dell’Infanzia Valverde, iniziato dagli alunni dell’Istituto adiacente che, insieme al loro insegnante, Gabriele Camelo, durante il precedente anno scolastico, si sono impegnati a trasformare quella che era una discarica in uno spazio verde e accogliente. Alle richieste degli studenti e delle studentesse di migliorare il loro quartiere, l’amministrazione comunale aveva immediatamente dato la propria disponibilità, previo il parere vincolante della Soprintendenza, ad acconsentire alla realizzazione di un dipinto, sotto la guida attenta di un professionista del settore, sulla pavimentazione e all’arredo del marciapiede: a raccogliere l’invito a realizzare l’opera è stato il Centro Internazionale delle Culture Ubuntu che, a conclusione dei progetto comunale legato ai campi estivi, avrebbe inaugurato l’opera il prossimo 20 novembre, in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per spiegare e denunciare questa presa di posizione, sentiti numerosi street artist, operatori culturali e sociali, genitori della scuola, enti di promozione turistica e rappresentanti delle Istituzioni, è stato organizzato un presidio venerdì 12, alle ore 10 (in via Squarcialupo) per richiedere ritiro «di quello che si ritiene un netto passo indietro rispetto al percorso avviato in questi ultimi 10 anni in Città e, in particolare, nel Centro Storico».

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