Palermo

Domenica 22 Settembre 2024

Palermo, contratto di manutenzione scaduto: ascensori vietati nelle scuole del comune

Scaduto il contratto con la ditta incaricata e le scuole di Palermo di pertinenza del Comune restano senza ascensori. Il contratto è quello di manutenzione e pronto intervento in caso di guasto per gli ascensori installati nelle scuole dell'infanzia ed elementari della città, quelle che fanno capo all'amministrazione di Palazzo delle Aquile. La conclusione dell'accordo biennale è avvenuta lo scorso 8 ottobre ma la circolare con cui il Comune comunica lo stop all'uso è del 26 ottobre. "Venendo a mancare l'affidamento a ditta specializzata per la manutenzione degli impianti elevatori presenti nelle scuole - si legge nella circolare del Servizio di edilizia scolastica -, si comunica che è vietato mantenere in esercizio un ascensore senza l'affidamento di manutenzione a ditta abilitata. Per quanto sopra esposto si comunica che l'Amministrazione Comunale, in qualità di ente proprietario, con la presente circolare inibisce l'utilizzo degli ascensori/impianti elevatori presenti nei plessi scolastici e negli asili". Pare che l'amministrazione sia al lavoro per la ripresa del servizio di manutenzione ma intanto scoppia la polemica innescata dal consigliere comunale Ottavio Zacco: "Ci troviamo di fronte all'ennesima dimostrazione della superficialità con cui vengono governati settori importanti della città. Tutti i dirigenti scolastici hanno ricevuto la nota che li obbliga a non fare utilizzare gli ascensori - commenta -, penalizzando, così, coloro che hanno difficoltà a deambulare e impedendo il diritto allo studio dei disabili. Nessuno sapeva della scadenza, nessuno sapeva che bisognava avviare l'iter per il rinnovo? Sicuramente, ora, l'amministrazione comunale dirà che la colpa è di qualche altro, magari del consiglio comunale o, addirittura, di chi ha necessità di utilizzare gli ascensori, invece di vergognarsi e chiedere scusa alla città. Affronteremo la discussione con i responsabili politici e andremo fino in fondo per scoprire le responsabilità, perché nessuno può giocare con i diritti dei disabili".

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