Palermo

Sabato 21 Settembre 2024

Palermo, «uccise il suo pusher di fiducia ma senza premeditazione»

Pietro Seggio fu arrestato dalla polizia

Uccise il suo pusher di fiducia, che gli vendeva un grammo di cocaina al giorno. Senza di lui, e la sua droga, non poteva andare avanti, non sapeva nemmeno reggersi in piedi. Però sapeva che quell’uomo era la causa dei suoi problemi e gli sparò un colpo alla tempia sperando di chiudere per sempre i conti con la tossicodipendenza. Per questo motivo Pietro Seggio avrebbe ucciso lo spacciatore Francesco Manzella il 17 marzo 2019 in uno slargo nei pressi del carcere di Pagliarelli e lo scorso aprile è stato condannato a 22 anni di carcere, evitando l’ergastolo. Adesso si conoscono le motivazioni della sentenza emessa dai giudici della seconda sezione della Corte di assise che hanno escluso l’aggravante della premeditazione. Eppure Seggio avrebbe portato con sè l’arma del delitto all’ultimo appuntamento con il pusher. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio 

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