Dopo essere stato accolto al suo arrivo dalle massime cariche istituzionali alla Regione, alla Presidenza dell’Ars e al Comune di Palermo, il presidente della Repubblica di Albania, Ilir Meta, ha cominciato il suo tour nelle comunità che tramandano nell’Isola le tradizioni del Paese balcanico.
Dopo avere visitato Piana degli Albanesi, il Capo dello Stato ha fatto tappa nel tardo pomeriggio a Santa Cristina Gela, dove è stato ospitato con tutti gli onori a Palazzo Musacchia: nelle stanze di rappresentanza del piano nobile è stata istallata la mostra di quadri esposta dalla pittrice Marisa Battaglia Battaglia dal titolo «Paesaggi siciliani», con una sezione antopologica culturale sui lavori domestici e di campagna della popolazione autoctona. Quindi la stanza dedicata al condottiero albanese ed eroe della chiesa Giorgio Castriota Scanderbeg e quella dedicata ai paramenti sacri antichi, ampolle con gli oli sacri e cucchiaio da battesimo dei Duchi Naselli di Gela e il basdorielo in legno raffigurante la Madonna di Odigitria che gli 82 coloni di Piana portarono a Santa Cristina nel 1691 quando colonizzarono il territorio. Ad accogliere il presidente d’Albania è stata una delegazione di giovani cantrici dirette da Francesca Palermo. «La visita del presidente ci rende orgogliosi di appartenere alla comunità albanofone di Sicilia che mantiene alte le antiche tradizioni arbëreshe», dice Anna Maria Salerno, assessore alla Cultura a Santa Cristina Gela. Domani Meta visiterà Palazzo Adriano, Contessa Entellina e Mezzojuso.
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