Il «turismo» dei rifiuti da Bellolampo a Catania per la saturazione di Bellolampo era davvero un evento straordinario? Oppure no? Se fosse vera la seconda ipotesi, cioè che tutto sarebbe stato ampiamente prevedibile a causa della gestione della discarica e dunque imputabile a scelte aziendali, e politiche, non si potevano chiedere soldi alla Regione per sostenere il servizio ed evitare la paralisi della municipalizzata. Ballano milioni di euro intorno a questo interrogativo che compare tra le centinaia di pagine di intercettazioni dell’inchiesta sui presunti bilanci fasulli del Comune. La questione viene affrontata dai due principali protagonisti della vicenda munnizza, ovvero Giuseppe Norata, ex dirigente della Rap, non indagato e il sindaco Leoluca Orlando, finito invece sotto inchiesta per falso in atto pubblico assieme ad altri 23 tra politici e burocrati comunali. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un ampio servizio di Leopoldo Gargano