Se la Sicilia guida il contagio Covid in Italia (37% dei nuovi casi individuati nel Paese), Palermo è ancora una volta la provincia più colpita: ieri sono stati 422 i positivi riscontrati, un dato che rappresenta il 10% del bilancio nazionale. Sono numeri terribilmente alti e la zona gialla potrebbe non bastare per contenere l'esplosione dei contagi che inevitabilmente va ad aggravare la situazione degli ospedali siciliani: 831 i ricoverati in area medica e 116 quelli in terapia intensiva, con altri 14 ingressi in rianimazione. Così all'orizzonte si teme un nuovo cambio di colore nelle prossime settimane, così come afferma Antonio Cascio, direttore dell’Uoc Malattie infettive del Policlinico di Palermo: «All’orizzonte si profila un altro cambio di colore. Peraltro inutile, a rigor di logica, considerando la potentissima arma anti-Covid che abbiamo oggi a disposizione, cioè il vaccino». Un'arma che il professore vorrebbe «a questo punto obbligatorio, altrimenti la campagna di immunizzazione resta ferma al palo e non usciamo fuori dal tunnel». Intanto sono tutti negativi i tamponi gratuiti e volontari eseguiti tra sabato e lunedì sui passeggeri dei voli in arrivo agli aeroporti milanesi di Linate, Malpensa e Orio al Serio, dalla Sicilia e dalla Sardegna. A riferirlo la direzione generale Welfare di Regione Lombardia. Sono stati 446 i tamponi effettuati: 61 allo scalo bergamasco di Orio al Serio, 245 a Malpensa e 140 a Linate. Nessuno di loro è risultato positivo al Coronavirus dopo la villeggiatura in Sicilia.