Poliziotti aggrediti in piazza Magione a Palermo: scattano due arresti e un obbligo di dimora
Scattano tre misure cautelari per l'aggressione ai poliziotti avvenuta lo scorso 1 giugno in piazza Magione, a Palermo. Su provvedimento del gip del tribunale di Palermo, la Squadra mobile ha arrestato un 39enne, M.F., in carcere, mentre ha posto ai domiciliari un 22enne e comunicato l'obbligo di dimora nel comune di Palermo a un 40enne, D.L.D. Le tre misure cautelari sono scattare dopo le infagini svolte dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Palermo, che ha consentito di ricostruire l’accaduto e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre soggetti. I fatti si erano verificati durante i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dalla Questura in diverse piazze della movida cittadina, tra le quali piazza Magione, in particolare nell'ambito della gestione dell’emergenza Covid-19. Nella circostanza, durante un controllo a un ambulante di bevande alcoliche, i poliziotti erano stati aggrediti con calci, pugni e spintoni da un numero cospicuo di persone che, infastiditi dai controlli, avevano reagito lanciando alcune bottiglie, prelevate dai cestini dei rifiuti. L'intervento dei poliziotti, tra l’altro, ha consentito di bloccare il lancio di un monopattino, parcheggiato sulla piazza. Durante la rissa, i tre avevano anche tentato invano di sottrarre lo sfollagente ad uno dei poliziotti presenti. A causa dell'aggressione, due agenti avevano riportato ferite e lesioni. Fondamentali sono state le testimonianze raccolte dagli agenti presenti e le riprese video effettuate dalla Polizia Scientifica, che hanno ripreso le fasi salienti dell’aggressione, permettendo così di risalire all’identità dei tre soggetti.