Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo, 14 bare trasferite dai Rotoli al Sant'Orsola ma le operazioni vanno a rilento

È terminata al Consiglio comunale di Palermo, convocato in forma straordinaria dal presidente Totò Orlando per discutere dell’emergenza bare al cimitero dei Rotoli, la relazione del sindaco Leoluca Orlando. Nel camposanto ci sono ancora 920 bare senza sepoltura, sotto i tendoni, nei depositi e persino in alcuni uffici amministrativi. Orlando ha ricordato che è stato firmato un protocollo d’intesa con la Fondazione Santo Spirito, proprietaria del cimitero Sant'Orsola, mettendo a disposizione mille loculi per l'amministrazione comunale, per l’importo unitario di 1.800 euro (800 a carico del congiunto e 1.000 a carico del comune). «Attualmente - ha spiegato - ne sono state liberate 187, traslate dal cimitero Rotoli 14 a Sant'Orsola. Hanno già pagato la somma dovuta 72 congiunti per altrettante bare, purtroppo - ha sottolineato - il trasferimento va a rilento per grosse difficoltà burocratiche, amministrative e organizzative dovute soprattutto all’insufficienza dei carri funebri e del personale impegnato anche in altri inderogabili servizi». «Dal 2020 si cerca in tutti i modi di dare una risposta all’emergenza anche con diverse ordinanze sindacali - ha detto Orlando - che hanno avuto come comune denominatore lo snellimento delle procedure finalizzato al recupero di posti per inumazione e tumulazione. Si è proceduto alla liberazione delle nicchie e dei loculi la cui concessione trentennale era scaduta e ciò ha permesso di collocare 142 salme». Il sindaco ha detto che è stata avviata una complessiva ricognizione nei tre cimiteri cittadini «in modo da entrare nell’ottica di considerarli un unico impianto cimiteriale». Per l’emergenza bare senza sepoltura, «una ditta di Misterbianco nei giorni scorsi ha offerto la cremazione gratuita, compreso il trasporto, per 60 salme e gli uffici stanno già acquisendo le nuove richieste di cremazione per formarne un elenco». Altro tipo di intervento su cui si è concentrata l'amministrazione comunale è la posa di loculi ipogei prefabbricati, mediante i quali possono essere tumulate 198 bare, che non si sono potute realizzare a causa della mancata individuazione della ditta che dovrà occuparsi dello smaltimento della terra di risulta proveniente dagli scavi. «Per la riaccensione del forno crematorio ai Rotoli - ha detto Orlando - il progetto prevede la rifunzionalizzazione impiantistica del tempio crematorio, eseguito lo studio di fattibilità, l’importo complessivo è di 245.018 euro. Pubblicato un avviso esplorativo per l’affidamento del servizio di ingegneria e architettura per il progetto definitivo, sono pervenute due istanze che dovranno essere valutate dalla commissione, il progetto va inserito nella programmazione triennale 2021/23 annualità 2021 ed il tempo stimato è sei mesi», ha spiegato il sindaco.

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