Palermo

Giovedì 19 Dicembre 2024

L'omicidio di Prizzi, ucciso dalla compagna sotto gli effetti dell’alcol

Vincenzo Giuseppe Canzoneri e Romina Soragni

Uno stato di salute mentale compromesso dall’abuso di alcol che non le avrebbe permesso di con- trollare le sue azioni. Il giorno dopo l’autopsia eseguita dal medico legale al Policlinico sul corpo di Vincenzo Giuseppe Canzoneri, 51 anni, il disoccupato trovato morto in un’abitazione di via Pagliarelli 15 a Prizzi, sembrano sempre più chiare le cause che hanno portato alla morte dell’uomo ma emergono ipotesi che potrebbero, se accolte dal giudice, modificare il quadro accusatorio nei confronti di Romina Soragni, 36 anni, originaria di Baruchella in provincia di Rovigo, indagata per l’omicidio del 5 agosto. Il decesso - scrive Vincenzo Giannetto sul Giornale di Sicilia in edicola - sarebbe stato provocato dalla profonda ferita alla testa che la sua compagna gli avrebbe inferto spaccandogli sul capo una bottiglia di vetro. Il contesto, e questo è apparso chiaro agli inquirenti sin dalle prime battute delle indagini, è di assoluto degrado. La coppia avrebbe vissuto in condizioni di gravi ristrettezze economiche con l’unico sostentamento rappresentato dal reddito di cittadinanza a cui Canzoneri aveva avuto accesso. Romina Soragni gli avrebbe rinfacciato più volte, soprattutto nell’ultimo periodo, di averla portata a vivere in un posto in cui sarebbe rimasta isolata da tutti. L’uomo in passato aveva avuto vecchi problemi con la giustizia per reati contro il patrimonio. Una vita sfortunata e difficile, ha ricordato chi lo aveva conosciuto, che si era incrociata con quella, altrettanto problematica della compagna che poi l’avrebbe ucciso. Una storia nata su Facebook e la donna, che aveva lasciato la sua famiglia da giovanissima e che aveva abitato anche in provincia di Brescia e in Trentino, a Bressanone, prima di decidere di trasferirsi in Sicilia, aveva portato a Prizzi tutto il suo bagaglio di sofferenze interiori e dipendenze.

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