Potenziare l'attività di screening all'aeroporto di Palermo in vista dell'incremento di arrivi di turisti stranieri, soprattutto per coloro che provengono dai Paesi per i quali è previsto l'obbligo di tamponi. È quanto deciso in una riunione operativa, che si è svolta oggi, alla Fiera del Mediterraneo, tra il commissario all’emergenza Covid di Palermo Renato Costa e il direttore generale della Gesap Natale Chieppa. Dopo le recenti ordinanze regionali, l’obbligo, inizialmente previsto solo per Spagna e Portogallo, è stato esteso anche a Malta, Grecia, Francia e Paesi Bassi, il che, anche in concomitanza dell’alta stagione estiva, comporta necessariamente maggiori sforzi per assicurare controlli anti-Covid accurati dei passeggeri con obbligo di tampone. Per esempio, solo nel weekend compreso tra il 6 e l’8 agosto, è previsto a Palermo l’arrivo di 45 voli dai Paesi indicati nelle ordinanze regionali, per un totale di 6075 passeggeri in arrivo con obbligo di tampone. “A luglio, nel Covid center dell’aeroporto, è stato sottoposto a test rapido per la rilevazione del Coronavirus oltre il 70% dei viaggiatori in transito. Ci riferiamo, ovviamente, non al totale dei passeggeri arrivati il mese scorso all’aeroporto di Palermo, ma a coloro per i quali vige l’obbligo di screening - dichiara il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa -. Una quantità più che soddisfacente per noi, che indica che stiamo lavorando bene e che il monitoraggio è serrato e funziona. Ma, come sempre, non ci accontentiamo e puntiamo a migliorarci”. Tra gli obiettivi del commissario Covid di Palermo, Costa, e del direttore generale della Gesap, Chieppa, anche interventi per potenziare la climatizzazione del Covid center, rendere l’area più confortevole per i passeggeri in attesa del tampone e migliorare il percorso che porta dall’area arrivi al Covid center.