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Traffico di reperti archeologici, anfora sequestrata a Palermo restituita al Perù

Quattro beni culturali di origine peruviana, oggetto di traffico illecito e sequestrati, a Palermo sono stati restituiti dal generale di Brigata Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, all'ambasciatore del Perù Julio Eduardo Martinetti Macedo.

Tra questi beni, anche un'anfora fittile sequestrata nel 2015 dai carabinieri dal nucleo Tpc di Palermo, durante una perquisizione nei confronti di un indagato nell'operazione “Demetra”, che ha sgominato un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito internazionale di beni archeologici provenienti da scavi clandestini in Sicilia. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Caltanissetta con il decisivo supporto di EUROJUST ed EUROPOL.

Gli esami tecnici effettuati dal personale del Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma ne hanno attestato l’autenticità e la riconducibilità alla cultura Chancay (1000-1300 d.C.) della costa centrale del Perù.

Il 25 novembre 2015 è stato richiesto l’expertise al Ministero della Cultura peruviano, pervenuto l’11 maggio 2016 con relativa rivendicazione da parte dello Stato sudamericano.

Nel novembre del 2019, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto l’expertise sul bene e la formale rivendicazione da parte delle autorità peruviane, disponendone così il dissequestro e la restituzione alla rappresentanza diplomatica peruviana.

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