Una cerimonia per ringraziare con una serie di riconoscimenti quanti si sono distinti, per le loro azioni e per il loro prezioso contributo nel contrasto all'emergenza Covid-19, a Villafrati (Pa), cittadina dichiarata per due volte "zona rossa" a causa dell'eccessivo numero di contagi. Nel pomeriggio di ieri, il sindaco Francesco Agnello e l'amministrazione comunale, con il sostegno dell'Assemblea regionale siciliana, hanno organizzato una manifestazione per la consegna delle onorificenze al merito.
"Purtroppo, il nostro comune - dice Agnello - è balzato agli onori della cronaca per essere stato uno dei 4 comuni della Regione ad essere stato dichiarato "zona rossa" dal 23 marzo al 3 maggio 2020. E in occasione della seconda ondata di fine estate 2020 in Italia - aggiunge - siamo stati investiti per una seconda volta da un grosso numero di contagi, in tanti hanno sofferto per le perdita dei propri cari. Grande è stata la risposta della nostra comunità che ha reagito in maniera corale".
L'encomio solenne, massima onorificenza comunale, è stato attribuito al maggiore Marco Montemagno, comandante dei carabinieri della compagnia di Misilmeri, al maresciallo Salvatore Balbi, comandante, e all'appuntato scelto Benedetto Di Giunta, della stazione di Villafrati, a Vincenzo Prestianni, medico dell'emergenza sanitaria territoriale Asp Palermo, a Daniela Faraoni, direttore generale Asp Palermo, a Loredana Curcurù, direttore dipartimento prevenzione Asp Palermo, all'associazione di volontariato Avis Villafrati e alla sua vice coordinatrice Santa Verciglio. Altri riconoscimenti sono andati anche ad alcuni medici del servizio sanitario, alla farmacia locale, ai medici di base operanti nel territorio, a personale della polizia municipale, al segretario comunale, ai dipendenti comunali che in relazione al loro profilo professionale sono stati chiamati in causa, al personale dell'asilo nido comunale.
"Ringraziamo - conclude il sindaco - tutti coloro che sono stati in prima linea durante l'emergenza con grande competenza, abnegazione, senso del dovere, garantendo la presenza sul territorio comunale, anteponendo la tutela della salute pubblica alla propria incolumità".
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