Tra gli indagati accusato di essere un furbetto del cartellino nell'inchiesta della guardia di finanza e colpito dall'obbligo di dimora c'è anche Isidoro Chianello, 60 anni, padre di Angela, diventata famosa come "Angela da Mondello" per la frase "non ce n'è Coviddi". Un'affermazione che è poi diventata un tormentone nel periodo della pandemia e anche una canzone. La donna ha avuto un periodo di celebrità anche sui social. I suoi profili hanno collezionato fino a 100 mila follower. La donna è apparsa più volte in trasmissioni televisive. C'era poi chi timbrava mentre faceva jogging e chi andava in alcuni negozi durante l'orario di lavoro. E anche chi, come Tommaso Lo Presti, già indagato in inchieste di mafia, mentre era ricoverato in ospedale risultava al lavoro. Lo Presti aveva dimenticato di avvertire l'impiegato che utilizzava il suo badge ogni giorno. Servizio che andava avanti in modo automatico anche quando l'impiegato aveva presentato regolare certificato medico per un ricovero ospedaliero.