Tribunale di Palermo, Csm diviso nomina Balsamo presidente: "Falcone la nostra stella polare"
«La prima volta che ho indossato la toga era nell’atrio del Tribunale dove avevano allestito la camera ardente per Giovanni Falcone e il metodo Falcone sarà la nostra stella polare». Le prime parole di Antonio Balsamo, il nuovo presidente del Tribunale di Palermo dopo la nomina arrivata ieri da un Csm spaccato a metà (12 voti come l’altro candidato Piergiorgio Morosini ma è prevalsa l’anzianità di ruolo), sono per i magistrati-simbolo della lotta alla mafia. Un risultato - scrive Vincenzo Giannetto sul Giornale di Sicilia in edicola - arrivato al termine di un testa a testa equilibrato: due votazioni del plenum (entrambe in parità e senza astensioni) sulle due proposte formulate dalla Commissione direttivi. Nato nel 1964, in magistratura dal 1991, Balsamo, attualmente fuori ruolo a Vienna alla Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Onu, nella sua carriera è stato giudice a Palermo, dove ha fatto parte del collegio giudicante nel processo Andreotti e si è occupato di numerosi procedimenti riguardanti cosa nostra, tra i quali quello per l’omicidio del giornalista del Giornale di Sicilia Mario Francese. A Caltanissetta, inoltre, dove ha svolto funzioni di presidente di sezione del tribunale, si è occupato anche dei processi sulle stragi mafiose del '92. Nel 2016 è passato alla Corte di Cassazione come sostituto pg, e dal 2018 ha rivestito l’incarico all’Onu.