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Palermo, architetto di 37 anni muore dopo 2 ricoveri al pronto soccorso: aperta un'inchiesta

Pronto soccorso Buccheri La Ferla

Vogliono conoscere la verità sulla morte di Eugenia Blandino, architetto palermitana di 37 anni, due lauree, morta a Palermo dopo due ricoveri al pronto soccorso di Villa Sofia e Buccheri La Ferla. La donna lascia il compagno e un bimbo di due anni.

"Non riusciamo ancora a credere che sia successo - racconta la cugina che porta lo stesso nome e cognome della vittima - Eugenia è arrivata al Buccheri La Ferla entrando con le sue gambe e dopo sette ore è morta per arresto cardiaco". I parenti hanno presentato un esposto in procura. "Mia cugina ha avuto una crisi lunedì scorso - aggiunge -. È stata portata dal compagno al pronto soccorso di Villa Sofia. Dopo sei ore di attesa le hanno fatto i controlli e l’indomani è stata dimessa. I medici pensavano allo stress provocato da un concorso e dal gran caldo di quei giorni. In serata si è sentita di nuovo male".

Così un’altra corsa al pronto soccorso, "ma a Villa Sofia era impossibile, c'era l’inferno - racconta la cugina - Dopo avere cercato posto in altri pronto soccorso, a tarda notte siamo arrivati al Buccheri La Ferla. Erano le tre quando siamo andati via perché con le disposizioni previste per il Covid nessuno dei parenti può stare in reparto. Ci avevano detto che era stata stabilizzata e mia cugina era vigile e chattava con il compagno. Alle sette di mattina ci hanno chiamato dicendo di andare in ospedale. Era morta".

"Dispiaciuti e addolorati per la morte improvvisa di una giovane donna - dice la direzione sanitaria del Buccheri La Ferla -. La donna è arrivata con mezzo proprio al pronto soccorso a mezzanotte e mezza di ieri per il persistere di crisi epilettiche. La paziente per la stessa problematica il giorno prima si era rivolta ad altro nosocomio cittadino dove era stata sottoposta ad esami strumentali e dimessa con indicazione ad effettuare ulteriori approfondimenti ambulatoriali. Dopo gli esami e una tac, alle 4 si è addormentata. Alle 6, improvvisamente, gli infermieri di reparto hanno notato un improvviso peggioramento. È stato immediatamente richiesto l'intervento del rianimatore, che ha praticato tutti i trattamenti del caso. Purtroppo alle 7,05 è stato constatato il decesso. Rimaniamo in attesa degli esiti degli accertamenti da parte dell’autorità compente. È stata già avviata un’indagine interna sul percorso clinico diagnostico della signora".

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