Da metà marzo sono aumentati i morti a Palermo anche per effetto del Covid. Lo rivela Girolamo D’Anneo, responsabile dell’Ufficio Statistica del Comune, che ha elaborato il focus dopo la pubblicazione del rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane a cura del ministero della Salute e del dipartimento di epidemiologia del Lazio. A gennaio - scrive Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia in edicola - i decessi erano stati 763, 79 in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni (+12%); a febbraio si era registrato un lieve calo (575, 13 in meno) mentre gli incrementi maggiori si erano verificati a marzo (679, 60 in più) e ad aprile passati da 530 a 653 con 123 morti in più, pari al +23 per cento. Nella prima metà di maggio i decessi in città sono stati 305 (+69) con aumento del 29%: «Passando - ha spiegato D’Anneo - a un’analisi dei decessi settimanale, si rilevano dei picchi di eccesso di mortalità particolarmente elevati dal 20 al 26 gennaio (+34,5%), dal 24 al 30 marzo (+40,3%) e dal 14 al 20 aprile (+33,6%). Dal 24 marzo e fino a metà maggio l’incremento di mortalità è sempre superiore al 20 per cento. In valore assoluto, dal 30 dicembre 2020 al 25 maggio di quest’anno, a Palermo si sono registrati 3.179 decessi, con un incremento di 348 unità (+12,3%) rispetto alla media degli ultimi 5 anni».