L'incidente in via Basile, sotto accusa la velocità: a Misilmeri l'addio a Carmelo e Virginia
Un tragico incidente causato da una serie di fatalità, forse errori o distrazioni in sequenza, come pezzi di un puzzle che si sono incastrati, stavolta in maniera cinica e spietata. Se solo uno degli eventi fosse andato diversamente, un decimo di secondo prima o dopo, molto probabilmente Carmelo Granata, 37 anni, e Virginia Calvaruso, 29 anni, i due fidanzati di Misilmeri morti tragicamente giovedì, nell'incidente avvenuto in via Ernesto Basile, a Palermo, sarebbero ancora vivi. Una prima analisi, in una ricostruzione che comunque è ancora tutta da definire, del personale dell’infortunistica della polizia municipale - scrive Luigi Ansaloni sul Giornale di Sicilia in edicola -, non cancella i dubbi, tranne uno: si tratta di uno scontro che si poteva evitare. La Bmw, guidata da un uomo, si stava dirigendo da via Ernesto Basile in direzione della Palermo-Sciacca. Dietro di lui, il Piaggio Beverly con in sella Granata e Calvaruso. Fattore determinante la velocità. Lo scooter camminava sul lato destro della carreggiata, la Bmw avrebbe scartato verso quella direzione, forse per imboccare lo svincolo verso Trapani di viale Regione Siciliana, e chi era alla guida del Beverly si sarebbe trovato improvvisamente di fronte il Suv. Per l’autista della Bmw c’è, come da prassi in questi casi, l’ipotesi di omicidio stradale: è comunque ri- sultato negativo all’etilometro e la patente non gli è stata ritirata. I funerali di Carmelo e Virginia saranno celebrati questo pomeriggio alle 16.30, nella chiesa Madre di Misilmeri.