Un sessantottenne di Palermo, Simone Li Muli, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione Altarello di Baida per tentata estorsione ai danni di un imprenditore sportivo interessato ad acquistare il complesso dell'ex Oceania di piazzale Giotto.
L'imprenditore aveva acquistato l'edificio ad un’asta fallimentare, insieme con 2 soci. Dalle indagini è emerso che Li Muli, ex proprietario, avrebbe più volte tentato di avvicinare i 3 imprenditori, riuscendoci soltanto in due occasioni, nel corso delle quali si era posto con tono aggressivo, facendo intendere che avrebbero dovuto rinunciare al bene.
All’ultimo appuntamento fissato presso una proprietà della vittima, l'ex titolare aveva intimato all’imprenditore di non proseguire nel processo di acquisizione del locale, proferendo gravi minacce indirizzate a lui e alla sua famiglia.
Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri che hanno arrestato Li Muli in flagranza di tentata estorsione e accompagnato al carcere Pagliarelli
Ieri, il gip del tribunale di Palermo, nel convalidare l’arresto, ha disposto per il 68enne gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il magistrato ha contestato all'uomo anche la turbativa d’Asta.
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