Studenti che tornano in classe, altri invece che tornano alla didattica a distanza. Succede a Cefalù dove il sindaco Rosario Lapunzina ha deciso di chiudere gli istituti Falcone e Botta fino al 30 aprile per la presenza di alcuni bambini positivi al Coronavirus. Ma al tempo stesso ha disposto, per la stessa durata, la sospensione dell'attività didattica in presenza in tutte le altre scuole della città. Dunque si torna alla Dad per ragioni sanitarie. L'ultimo decreto di Draghi dispone il ritorno in presenza anche per gli studenti delle superiori, anche se con percentuali variabili a seconda dell'area di rischio, ma consente ai sindaci di poterne disporre la chiusura in casi eccezionali. "I dati ci rappresentano in generale una situazione molto critica", dice il sindaco. A Cefalù c'è stata negli ultimi giorni un'impennata di contagi: 40 quelli accertati. Altre cento persone, tra cui i familiari dei bambini positivi, sono in quarantena.