Giovedì scorso, giorno dell'ordinanza di proroga della zona rossa a Palermo, il bollettino riportava 469 contagi in tutta la provincia. Numeri alti, ma che hanno poi segnato un calo venerdì (234), prima di una nuova preoccupante risalita sabato (344 nuovi contagi) e infine nel bollettino domenicale (378), nonostante un numero più basso di tamponi in tutta la Sicilia. Dati allarmanti perchè certificano un'altalena nel numero dei contagi nel Palermitano: non appena si scorge l'accenno di un calo, i contagi tornano prepotentemente a salire e di pari passo cresce anche l'incidenza settimanale su 100mila abitanti, cioè quella che contribuisce a far scattare la zona rossa. Che succederà dunque mercoledì 28 aprile, giorno in cui scadrà l'ultima ordinanza di Musumeci? I numeri dicono che l'incidenza è calata rispetto alla scorsa settimana, ma oggi è cresciuta rispetto a ieri. Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale ed elaborati dall'Ufficio statistica del Comune, in tutta la provincia di Palermo nella settimana dal 19 al 25 aprile i nuovi positivi sono 2662 e l'incidenza settimanale per 100 mila abitanti è pari a 219,22. Ieri, invece, con riferimento alla settimana dal 18 al 24 aprile, i nuovi positivi settimanali per 100 mila abitanti erano 208,35. L'incidenza, anche se in crescita rispetto a ieri, resta dunque al di sotto dei 250 casi su 100mila abitanti che fanno automaticamente scattare la zona rossa, ed è più bassa anche rispetto a giovedì scorso (235,94) quando è stato prorogato il provvedimento per il capoluogo e per 22 comuni della provincia. L'effetto che questi numeri provocheranno mercoledì prossimo, quando scadrà la zona rossa, dipenderà dall'incidenza dei contagi, ma anche dalla pressione negli ospedali, cosa che avrebbe influito notevolmente nella scelta di prorogare le misure. Se i reparti torneranno a respirare allora sarà più facile per Palermo salutare la fascia con le massime restrizioni. Allo stesso tempo restano i dubbi sulla reale tenuta ed efficacia della zona rossa se si pensa a quel che è accaduto oggi in alcune zone della città in un 25 Aprile pieno di sole. L'area verde di Case Rocca questa mattina era piena di gente, ma lo stesso copione ha riguardato molte altre ville della città, dal Giardino Inglese a Villa Trabia. Per la verità, nella maggior parte dei casi si è trattato di famiglie a passeggio, di sportivi in bici, non certo di gitanti o amanti delle grigliate, ma le scene viste oggi hanno ben poco di rosso, forse solo la rabbia dei commercianti costretti a tenere ancora abbassate le saracinesche. La riapertura delle ville ieri e l'esplosione della primavera oggi in un giorno di festa hanno accelerato la fuga dalle case, in barba non solo alla zona rossa ma anche all'ordinanza di Leoluca Orlando che fino al 2 maggio vieta lo stazionamento su tutto il litorale cittadino, da Sferracavallo ad Acqua dei corsari, all'interno del parco della Favorita e sul prato del Foro Italico.