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Zona rossa a Palermo: ecco la nuova ordinanza di Musumeci, ma da lunedì a scuola anche alle superiori

Nello Musumeci

La nuova ordinanza del presidente Nello Musumeci è stata firmata e pubblicata questa sera sul sito istituzionale della Regione. Palermo, 22 comuni della provincia resteranno in zona rossa fino a mercoledì 28 aprile.

Ecco l'ordinanza integrale

Il provvedimento riguarda Palermo, Bagheria, Casteldaccia, Partinico, Giardinello, Borgetto, San Cipirello, Misilmeri, Baucina, Villafrati, Mezzojuso, Carini, Torretta, Cinisi, Termini Imerese, Lascari, Alimena, Giuliana, Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Villabate, Monreale e Belmonte Mezzagno ed è una proroga delle misure maggiormente restrittive per il contenimento del contagio. Nell'ordinanza è comunque specificato che alle zone rosse si applicano le disposizioni previste dai decreti del governo. Dunque, da lunedì 26 aprile anche nelle aree in "lockdown" saranno in vigore le nuove regole che in sostanza riguardano soprattutto la scuola.

Cosa cambia per le scuole

Come stabilisce il nuovo decreto firmato dal premier Mario Draghi, in zona rossa le lezioni saranno in presenza fino alla terza media, mentre alle superiori l'attività in classe si svolgerà almeno al 50% ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

In zona arancione, fascia in cui si troverà il resto della provincia di Palermo e buona parte della Sicilia, l'attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento.

Previsto anche un ritorno in aula nelle Università: dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgeranno prioritariamente in presenza. E nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

L'appello

“Chiediamo ai cittadini di collaborare per provare a contenere l’avanzata del virus. Diversamente, rischiamo di aumentare i contagi, la pressione sugli ospedali e vanificare tutti i nostri sforzi”, dichiara Renato Costa, commissario all’emergenza sanitaria nella Città metropolitana di Palermo, dopo il provvedimento della Regione Siciliana.

“I dati sono in parziale miglioramento - continua Costa -, segno che l’ordinanza regionale dell’11 aprile, che ha istituito la zona rossa, ha funzionato in termini di contenimento dei contagi, tant’è che il massimo grado di restrizioni rimane solo per una parte della provincia”.

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