Oggi a Caccamo il funerale di Roberta Siragusa. Anche il secondo avvocato rinuncia alla difesa di Pietro
Oggi alle 11 nella chiesa Santissima Annunziata di Caccamo saranno celebrati i funerali di Roberta Siragusa, la ragazza di 17 anni trovata morta la mattina del 24 gennaio in un dirupo di Monte San Calogero. Del delitto è accusato il fidanzatino Pietro Morreale, di due anni più grande, che adesso si trova rinchiuso nel carcere di Termini Imerese. Ad officiare la cerimonia l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che nei giorni scorsi aveva fatto la stessa scelta anche per Antonella Sicomoro, la bambina di 10 anni morta soffocata a Palermo per una tragica sfida su TikTok. La salma di Roberta è tornata a casa, dopo l'autopsia effettuata a Messina, la notte di martedì. L'esame autoptico non ha chiarito ancora del tutto la causa della morte, ma pare che abbia già escluso che la ragazza sia stata strangolata. "Dall'esame autoptico - ha affermato Manfredi Rubino, il consulente nominato dagli avvocati che assistono la famiglia Siragusa - sono emerse gravi ustioni a livello del tronco, del viso e degli arti superiori e una parte degli arti inferiori. Non è ancora sufficiente per stabilire le cause della morte. La lingua protrusa può presentarsi nei casi di strangolamento, ma non è il caso in specie". Pietro Morreale - si legge sul Giornale di Sicilia oggi in edicola - è assistito, al momento, solo dall'avvocato Gaetano Giunta del Foro di Catania; ieri ha rinunciato all'incarico anche l'avvocato Raffaele Bonsignore, nominato a sua volta dopo il forfait di Giuseppe Di Cesare, il primo legale della famiglia, che quella mattina del 24 gennaio aveva accompagnato Pietro alla caserma dei carabinieri, quando il ragazzo indicò il luogo dove Roberta era già morta.